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Ciclovia dell'acquedotto pugliese

Consumo Batteria Consumo Batteria: Basso Durata Durata: 4h Tecnica Tecnica: Amatore

Ciclovia dell'acquedotto pugliese in ebike

Ci troviamo nell’entroterra della provincia di Brindisi, nei comuni di Locorotondo, Cisternino, Ostuni Ceglie Messapica: tra paesaggi rurali, luoghi suggestivi circondati dalla macchia mediterranea e trulli pugliesi, è possibile percorre il primo tratto di un percorso ciclabile molto più ampio, lungo 16 chilometri. Infatti, sono in fase di ultimazione gli ultimi 8 km fino a Monte Fellone nelle campagne di Martina Franca, che porteranno, così, la ciclovia alla lunghezza percorribile di 24 km.

L'obiettivo è promuovere un turismo diverso, ecosostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati attraverso un percorso di 450 km. Il tracciato è parte dell'itinerario ciclabile nazionale numero 11, la BI11 o ciclovia degli Appennini, della rete Bicitalia.

La storia della Ciclovia dell'Acquedotto

Alcuni cenni storici. La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un viaggio cicloturistico che segue il tracciato di due condotte storiche dell’acquedotto: il Canale Principale, da Caposele in provincia di Avellino, a Villa Castelli, Brindisi, che in soli nove anni, dal1906 al 1915, riuscì a far arrivare l’acqua a Bari; il Grande Sifone Leccese, che arriva fino a Santa Maria di Leuca.

Possiamo definire questa strada un “itinerario narrativo” unico nel suo genere che attraversando tre regioni del Sud, Campania, Basilicata e Puglia, mette in collegamento alcuni luoghi peculiari ed affascinanti ma ancora poco valorizzati del nostro meraviglioso Paese come l’Alta Irpina, l’Alta Murgia e l’entroterra del Salento.

La ciclovia dell'acqua è il secondo percorso ciclabile su acquedotto d'Europa.

Da pochi anni a questa parte sono stati eseguiti interventi per ristrutturare e migliorare la pavimentazione; inoltre, il percorso è stato dotato di protezioni, aree di sosta e punti di accesso con indicazioni.

Ciclovia dell'acquedotto pugliese in ebike

Il percorso della ciclovia

Partiamo da Contrada Figazzano raggiungibile sia da Locorotondo sia da Cisternino, percorrendo la Strada Comunale 35. Attraverso la Via dei Trulli incrociamo la Strada Provinciale 12 dove, proseguendo per un brevissimo tratto sterrato, dopo poche decine di metri troveremo le indicazioni per il sentiero che ci accompagnerà in questo percorso sull’acqua.

Dopo pochi chilometri veniamo catturati da una natura silenziosa che alterna la macchia mediterranea a campi coltivati, oliveti e vigneti. Lontani dal caos del traffico e dallo stress quotidiano, ci troviamo ad attraversare le varie contrade di Martellotti, Cervillo, Soluco, Portarino, Fantese, l’Ashram Bhole Baba, La Fica, Santoro, Galante.

Per la singolarità del luogo, suggeriamo una tappa all’ Ashram Bhole Baba; Ashram in sanscrito significa “luogo in cui vivere abbandonati al divino”: è quindi un’ oasi di meditazione e pace, creato a Cisternino nel 1979 da Lisetta Carmi, fino al 2022 ancora lì residente, dopo un viaggio sull’Himalaya insieme ad altre due donne. È situato in cima ad una collina, in contrada Portarino e raggiungibile attraversando la campagna costeggiata da muretti e arrampicandosi lungo stradine sterrate, per cui suggeriamo l’utilizzo di una e-bike, come ad esempio la Merida Espresso che trovate sul nostro marketplaceche ci assista durante la salita.
La particolarità di questo luogo dedicato al culto indù è data dal fatto che circa 40 persone vivono nell’Ashram grazie ad attività legate all’agricoltura biologica e vegetariana; possono ospitare visitatori in stanze di 2 letti e offrire tre pasti vegetariani al giorno. È, inoltre, possibile assistere a celebrazioni.

Abbiamo pedalato per i primi 10 km tra natura e opere dell’uomo, che spesso sembrano intrecciarsi, fino ad arrivare sulla Strada Statale 581. A questo punto, poco più avanti troviamo un sentiero di campagna, sulla sinistra, che ci porterà in una manciata di chilometri fino a Ceglie Messapica.

Il dislivello totale è di circa 100 metri e le pendenze sono dolci; la ciclovia è stata realizzata in pietrisco pressato e per questo motivo è adatta a turisti in bici di ogni età e non richiede particolare preparazione atletica.

Il percorso della ciclovia