torna indietro

Tra Romagna e Marche: da Rimini a Sirolo

Consumo Batteria Consumo Batteria: Medio Durata Durata: 6h Tecnica Tecnica: Amatore

La riviera romagnola in bici

Iniziamo il nostro viaggio da una delle città più conosciute e ricche di storia delle Romagna: Rimini

La Rimini delle vacanze indimenticabili sulla riviera per tantissimi italiani dagli anni ’60 fino ai giorni nostri, la Rimini del Bandiera Gialla, del Paradiso, la Rimini delle piadine che così fantastiche si mangiano solo lì, la Rimini delle amicizie, delle prime volte e degli amori estivi..bei ricordi, vero? Lasciamo da parte la nota, ahimè, nostalgica e partiamo invece per un tour avvincente e incantevole per raggiungere Sirolo

Si inizia puntando lo sguardo verso sud percorrendo il lungomare e, a tratti, la statale che prevede una ciclabile sicura; si costeggia il mare, gli infiniti ombrelloni colorati e stabilimenti balneari con piscine, giochi per bambini, pallavolisti e ragazze in bikini che, spesso, allietano il viaggio. La musica di sottofondo non manca di certo. 

Si arriva sul lungomare di Riccione e, tra una fontana e una discoteca, si prosegue per la tappa successiva: Cattolica, ultima città dell’Emilia-Romagna, raccolta ed accogliente. 

A questo punto possiamo scegliere di attraversare il porto canale che ci porta nella regione Marche con il minuscolo e caratteristico traghetto Caronte su cui saliamo con la nostra bici, oppure percorrere il breve ma elaborato ponte mobile: siamo arrivati a Gabicce mare.
 

Se finora abbiamo pedalato esclusivamente in piano, da qui iniziamo una salita leggermente impegnativa che ci porta a Gabicce Monte, immersa nello splendido parco naturale del San Bartolo.

La riviera romagnola in bici

Alla scoperta del mare delle Marche in bici

Siamo immersi in sentieri e boschi che ci permettono però,a tratti,di vedere il mare dall’alto ed è decisamente suggestivo. Sappiamo tutti che il mare Adriatico in Romagna non è certo un mare cristallino, ma nelle Marche il colore dell’acqua diventa più trasparente, le coste e le spiagge sono spesso rocciose. 

Attraversiamo i paesi di Cateldimezzo, Fiorenzuola di Focara, tutti caratteristici e da visitare. Il dislivello affrontato fino a qui è di circa 400 metri. Arriviamo a Pesaro seguendo la panoramica che ci offre scorci notevoli. 

Seguiamo via Trieste e continuiamo per Fano, poi per Senigallia, la cui piazza principale merita di essere vista con calma. La strada percorsa finora è tutta ciclabile, tranne un breve tratto di 4 km, circa, da Ponte Metauro a Torrette, in prossimità di Ancona. 

Continuiamo sul lungomare fino a Montemarciano, e se avete voglia di fare una piccola sosta, stagione permettendo, scendete al mare, a Marina di Montemarciano: fatevi un tuffo nel mare e prendetevi qualcosa di fresco da bere nel chiosco sulla spiaggia. Ne varrà la pena! 

La prossima tappa è Falconara e ci si arriva percorrendo una bellissima strada, a volte da condividere con i motociclisti, soprattutto nelle domeniche di primavera o estive. Dopo pochi km siamo arrivati a destinazione: siamo a Sirolo, un borghetto a circa 500 metri slm caratterizzato da muri in pietra, vicolini ombreggiati, mare e spiagge raccolte, lontane dalla caotica riviera romagnola, pur essendo a poca distanza da queste.

Lunghezza, difficoltà e consigli

La distanza totale è di circa 120 km, difficoltà semplice, adatto anche a famiglie con bambini solo se si evita la salita al San Bartolo. Il tratto di strada sul San Bartolo ripara il ciclista nei periodi più caldi, il restante tragitto è esposto al sole: non dimenticate mai protezione solare e acqua, anche se chioschi e bar si trovano molto frequentemente.

Alla scoperta del mare delle Marche in bici